Giovanni Spampinato. L’Ora , 19-20 aprile 1969

Il dissenso ha messo le ali

Ragusa – Fermenti tra i nuovi cattolici (e il vescovo morde il freno)

RAGUSA, 19 apr – Con due riunioni sul tema: “Rapporto autorità-“sudditi”, gerarchia e fedeli”, indette per giovedì scorso e per stasera ( 19,30 nei locali attigui alla parrocchia dell’Angelo Custode di Ragusa) è cominciata l’attività di studio del gruppo libero cattolico di “Pensiero e Proposta”.

Il gruppo è di recente costituzione, e si presenta come uno dei più avanzati nel mondo cattolico della provincia. Suo promotore, insieme con un gruppetto di universitari e laureati cattolici, è Padre Francesco dei Frati conventuali, un giovane religioso che sembra deciso a lottare per una profonda riforma della Chiesa, specialmente in sede locale.

Al gruppo fanno capo alcune decine di giovani cattolici che, (come si legge nel Documento Programmatico, inserito nell’interessante giornale ciclostilato uscito in occasione della Pasqua), si dichiarano “partecipi di una società complessa ad ogni livello … società animata da interrogativi di fondo molto pressanti” e ” ritenendo che una risposta costruttiva viene anche attraverso una profonda esperienza autenticamente cristiana che animi le realtà temporali”, si costituiscono in gruppo per “analizzare questi interrogativi – rispondere in assoluta libertà e in spirito di servizio ai fini della rinascita del genuino senso religioso – coerente con lo spirito conciliare ed evangelico – della cristianità locale”.

L’azione di denuncia della grave situazione della chiesa locale e delle deviazioni, più o meno macroscopiche, dallo spirito del Vangelo e del Concilio che si compio no a Ragusa da parte di laici e, ciò che è più grave, di sacerdoti, non mancherà di incontrare la fiera resistenza e la reazione addirittura violenta da parte di tutti i gruppi conservatori esistenti nella nostra città. Un sintomo grave ed allarmante in questo senso è costituito dalle minacce di percosse recentemente rivolte ad alcuni redattori della rivista “Dialogo” da parte degli organizzatori di una festa religiosa a Comiso (tra i quali si trovava un sacerdote); i giovani avevano intenzione di “contestare” per la iperbolica cifra stanziata per festeggiamenti (si parlava di quattordici milioni!).

Inoltre, sono note le anacronistiche idee del Vescovo di Ragusa, mons. Pennisi, che non si lascia sfuggire occasione per esaltare ed additare ad esempio l’immobilismo e il disimpegno che sarebbero, a suo parere, le doti più lodevoli dei fedeli ragusani.

Finora, non si sono registrati avvenimenti clamorosi. Il lavoro del gruppo, oltre alla preparazione della propria piattaforma pro grammatica, è consistito nel doposcuola gratuito, impartito ai bambini del quartiere, seguendo in certo senso il metodo di don Milani (i più grandi insegnano ai più piccoli).

TOM