Giovanni Spampinato. L 'Ora, 23-24 maggio 1969

Ragusa – S’inaugura la stele ai caduti

Tutti invitati tranne i partigiani!

RAGUSA, 23 mag. – La stele di Piazza del Popolo continua ad offrire ai ragusani colpi di scena a ritmo serrato. A due giorni dalla cerimonia di inaugurazione (prevista, com’è noto, per il 24 maggio) si è appreso che, insieme con altre alte personalità, sarà presente, a nome del governo il ministro della Marina Mercantile , Giuseppe Lupis.

La recente notizia lascia ancor più sconcertati di quelle che l’hanno preceduta: non solo il sindaco democristiano, prof. Pisana, ma anche il socialdemocratico Lupis, che ha sempre pubblicamente rivendicato il proprio passato di antifascista, intende avallare la manifestazione che si è rivelata dichiaratamente faziosa, e il cui comitato promotore, ispirato dal presidente della Federazione Provinciale Combattenti e Reduci, magg. Sortino, che non fa mistero dei suoi nostalgici ricordi, ha deliberatamente dimenticato le Associazioni partigiane.

Intanto, si apprendono altri particolari che danno un tono grottesco a tutta l’iniziativa. Ad esempio, la destinazione della stele, che fino a ieri era all’Unità d’Italia, è improvvisamente cambiata: il monumento sarebbe dedicato, a quanto si legge sull’invito ufficiale “Ai caduti di tutte le guerre”.

Non riusciamo a comprendere il motivo di questo improvviso cambiamento. Resta certo il fatto che la stele dello scultore Cilio è stata il pomo della discordia, intorno a cui si sono accese a Roma aspre polemiche fra partiti e correnti della maggioranza, per decidere quale rappresentante del governo dovesse intervenire alla inaugurazione.

Come abbiamo detto sopra, la vittoria è toccata al concittadino Lupis, che non può non conoscere la discriminazione attuata dal comitato e che tuttavia, probabilmente spinto da “superiori” ragioni propagandistiche, ha preferito non andare troppo per il sottile.

Veniamo ora ai dettagli della manifestazione. I preparativi fervono – come si dice – a Piazza del Popolo, le cui infinite buche sono state turate con una generosa dose di asfalto. Il tappeto erboso è stato accuratamente falciato, e un imponente falco è stato innalzato di fronte allo sfingeo monumento.

In tutte le scuole del capoluogo si farà vacanza. Il coro dell’Istituto Magistrale “G. B. Vico”  intonerà inni patriottici e la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare volerà sulla città.

Sembra che alla fine della cerimonia, dopo la messa al campo e la consegna delle medaglie ricordo. le autorità intervenute parteciperanno ad un pranzo, offerto non si sa ancora da chi.

Come si vede non si bada a spese. Abbiamo intanto appreso che la presidenza provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’ Italia (ANPI) intende denunciare all’opinione pubblica il carattere equivoco della manifestazione. All’iniziativa dell’ANPI hanno aderito, diffondendo un manifestino, le Federazioni giovanili del PCI, PSIUP, PSI, PRI, i giovani delle ACLI e la redazione della rivista “Dialogo“.

TOM