Giovanni Spampinato. L 'Ora, 20-21 settembre 1969

Autunno caldo per i notabili DC

Ragusa- L’on. Avola attacca

RAGUSA, 20 set. – E’ finita per la DC ragusana la lunga tregua estiva, dopo i congressi. E la ripresa la vede più che mai divisa, intontita e incapace di elaborare una vera linea politica, gli uomini del partito di maggioranza tornano a esaminare le loro forme in lotte intestine per la spartizione dei posti di sottogoverno e per discutibili questioni di prestigio. Queste cose le disse, al congresso e fuori dal congresso, la giovane sinistra del “Gruppo di Impegno Politico”, attirandosi l’attacco concentrico di tutte le correnti e sottocorrenti, raccoltesi per l’occasione sotto la comoda etichetta dorotea. Al congresso furono presentati tre raggruppamenti; il listone doroteo, la lista del GIP e quella dei sindacalisti dell’on. Avola. E adesso il lungo silenzio estivo è rotto  inaspettatamente proprio dall’on. Avola, che muove pesantissimi addebiti alla maggioranza “doroteizzata”.

In sostanza, l ‘on. Avola fa suoi molti temi della sinistra, accusando  di “nullismo” il gruppo dirigente, responsabile “di aver cacciato la provincia in un isolamento vergognoso e umiliante, non essendo iuscita ad ottenere una giusta rappresentanza in seno agli organi nazionali del’ partito ed un riconoscimento a livello governativo”.

Avola prosegue nelle sue accuse addebitando alla classe dirigente la supina accettazione delle “deludenti impostazioni dell’ENI per quanto riguarda i criteri di sviluppo della provincia di Ragusa, in guanto sta, forse, pagando il prezzo di accordi sottobanco. I dirigenti politici provinciali non hanno idee chiare nè un piano di sviluppo economico aderente alle attese della popolazione”.

La dichiarazione dell’on. Avola lascia presagire un “autunno caldo” all’interno della DC ragusana. La situazione del partito in tutta la provincia non è allegra: un po’ dappertutto si registrano hiari segni di insofferenza, degli iscritti e di alcuni dirigenti.

TOM