Giovanni Spampinato. Lettera datata Ragusa, 9 maggio 1970

“A Dialogo mi accusano di strumentalizzare il gruppo”

Indirizzata all’amico e confidente Giovanni che vive a Rom

Ragusa, 9 maggio 1970

Carissimo Giovanni,

mi faccio vivo io, dato che tu non scrivi. Negli ultimi dieci giorni sono successi parecchi fatti rilevanti, che hanno accelerato in me il processo di revisione e maturazione ideologica, iniziato poco tempo fa con lo studio di Marx e Lenin. In breve, si tratta di questo: insieme con qualche altro, sono stato messo sotto accusa all’interno di Dialogo. II reato contestato è di “strumentalizzazione” a favore del PCI. In pratica, siamo stati accusati di avere condotto del lavoro (lavoro di base in campagna, organizzazione della manifestazione del 25 aprile) per nostri fini personali, forzando deliberatamente la mano al gruppo, che non era maturo o addirittura non sarebbe stato d’accordo (il tutto era stato deciso in sede di riunioni plenarie).

La verità naturalmente è un’altra: da parte di alcuni elementi, interni ed esterni al gruppo, si teme che si vada troppo a sinistra, che “si perda di credibilità”. Al di là delle costruzioni ideologiche che si sono fatte per motivare la nostra (pratica) espulsione, c’e una manovra a largo raggio, iniziata parecchio tempo fa da elementi cattolici moderati, per fare tornare il gruppo all’antico costume (circolo semi-ricreativo).

Giovanni Spampinato

CAT