Emanuele Macaluso. Giugno 2009

A quei tempi i politici potenti e i magistrati si coprivano a vicenda

 La storia di Giovanni Spampinato racconta una vicenda esemplare. Ci ricorda come funzionava il sistema di potere in Sicilia e nel Sud, nel 1972, quando fu ucciso a Ragusa questo giovane e coraggioso giornalista. Molti magistrati nell’esercizio delle loro funzioni coprivano i ‘signori’ e i potenti della politica, che a loro volta coprivano quei magistrati. Erano anni torbidi anche perché i gruppi eversivi riemergevano, seminavano stragi, tentavano colpi di stato. Dalla sua provincia del profondo Sud, dove lo scontro sociale e politico era stato durissimo, Giovanni denunciò fatti di cronaca politica e di cronaca nera intrecciati e inquietanti. Seguì con scrupolo le pecche delle indagini sull’assassinio di un notabile e le attività più che sospette del figlio fascista di un magistrato. Per quello scrupolo fu assassinato. Nonostante tutto quel che è emerso, i processi non gli hanno reso giustizia.