IL PADRE DELLA RAGAZZA IN COMA DA QUATTRO ANNI CHIEDE UNA LEGGE GIUSTA

Testamento biologico: Di Natale: «Non strumentalizzate il fine-vita»

Intervista di Rosalinda Cappello

5 settembre 2010 – «Che cos’altro è se non una truffa quella di obbligare una persona che si trova in uno stato vegetativo permanente a sopravvivere attraverso l’applicazione di un sondino naso-gastrico? Chi si trova in queste condizioni – con tutte le funzioni attive tranne i collegamenti cerebrali – vive una vita zoologica. Forse è a questo tipo di esistenza che fa riferimento chi – come Barragàn, Quagliariello, Nania e gli altri – sostiene che la vita sia un bene indisponibile. Per me la vita umana è autodeterminazione. Non è soltanto battito del cuore, respiro, ma anche sentimenti, relazioni». Luciano Di Natale assiste, insieme con la moglie, una figlia di nemmeno trent’anni in coma irreversibile dal 2006, quando il 7 febbraio

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