Pizzo: La storia di Valeria che non si chiama più Valeria

di Giulio Cavalli – Milano, 4 giugno 2011 – Da qualche giorno Valeria Grasso è diventata testimone di giustizia sotto protezione in località protetta. Ha dovuto scomparire per salvarsi la vita. In tre ore ha fatto le valigie, con la foga di chi vorrebbe metterci dentro tutta la vita precedente. Ai figli ha raccontato che si partiva per una vacanza. “Sono stati molto gentili”, mi ha raccontato al telefono raccontando le ultime tre ore in cui si è chiamata ancora con il suo nome e cognome. Oggi Valeria e i suoi figli vivono in immersione, sono scomparsi nella nebbia di un Paese in cui chi denuncia può diventare un eroe o un essere invisibile, dipende dalla sorte.

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