Giovanni Spampinato. L 'Ora, 18 maggio 1969

I “leoni” fascisti le prendono sode anche dai pensionati

RAGUSA, 18 mag – A Ragusa i fascisti stanno cercando, con  ammirevole  tenacia, di dare  un loro  “tono” alla campagna elettorale,  trasformandola in una  serie  ininterrotta di  ‘bravate” degne  della  migliore  tradizione squadristica.

Le loro  note doti di coraggio e di audacia le hanno mostrate anche sabato scorso (con  pietosi  risultati) contro un gruppetto di giovani di sinistra.

Erano le 21 circa, quando, dopo avere ripetutamente transitato in macchina per il Ponte Nuovo,  rivolgendo saluti  romani  e frasi provocatorie ai giovani antifascisti, in massima parte aderenti alla Giovanile Comunista, i giovani squadristi sono scesi dall’auto (uno di loro portava un vistoso casco) ed hanno cercato di inscenare una gazzarra. Il tentativo, come si è detto, è miseramente fallito per la decisa risposta dei giovani antifascisti.

E’ questo il secondo episodio del genere avvenuto nel corso della campagna elettorale appena cominciata. Pochi giorni fa, i neofascisti hanno dato un saggio del loro “maschio coraggio” andando a provocare i pensionati della Lega Contadina. Gli anziani antifascisti hanno però reagito con insospettata energia, volgendo in fuga gli assalitori, dopo aver loro somministrato una salutare, dose di bastonate.

Sembra però che i teppisti del MSI non ne abbiano ancora abbastanza; la loro intenzione dichiarata è di cercare lo scontro sempre e dovunque durante la campagna elettorale; di trovarsi insomma a lottare nel solo modo in cui credono (a torto, stando all’esperienza!) di essere più forti. Tra l’altro, hanno preannunziato una “pestata” ad alcuni giovani del gruppo spontaneo “Dialogo”, “rei” di avere scritto un articolo (pubblicato sull’ultimo numero della loro rivista) sulle più recenti imprese dei cuccioli neri della lupa”.

TOM