Giovanni Spampinato. L'Ora 22-23 luglio 1969

Fallisce la scissione P.S.U. nella provincia di Lupis

RAGUSA, 22 lug. – Ora  che si  possono  valutare con sufficiente esattezza, dati alla mano, i risultati della scissione socialista nella  provincia di Ragusa, appare in tutta la sua portata il fallimento, numerico e qualificativo dell’ operazione socialdemocratica.

L’unificazione, nella  nostra provincia (come d’altronde è avvenuto un po’ dovunque) , non  era  mai  divenuta effettiva sia alla base che al vertice: troppe le differenze e le diffidenze fra  i vecchi militanti del PSI  e 1a clientela  socialdemocratica, gestita con  metodi e mentalità che hanno più del mafioso che del politico, dai  fratelli Lupis. Anche le sedi, di fatto, erano rimaste separate.

La notizia della scissione è stata quindi accolta con comprensibile sollievo dai socialisti  ragusani, troppe  volte mortificati dalla collaborazione con  uomini così differenti per  provenienza e modo di  concepire  la politica .Ora,  a scissione avvenuta, al ministro Lupis, nella “sua provincia”, rimangono in  mano un  pugno di mosche. In tutti i comuni,  gli iscritti  del vecchio  PSI  sono rimasti al 100 per cento nel partito. A Monterosso Almo poi  l’ex PSDI al completo ha deciso di non aderire alla scissione!  Alcuni ex-socialdemocratici sono rimasti nel PSI  anche a Scicli, Santa Croce e Vittoria; moltissimi a Ragusa.

In un recente convegno di quadri dirigenti, si è potuto constatare che, dei 12 segretari di  sezione, solo quello di Chiaramonte è passato al PSU, dei 41 consiglieri comunali eletti  nelle liste del PSI-PSDI unificati, 36 sono  rimasti nel PSI.

Complessivamente, la situazione è ritenuta “buonissima” dai dirigenti  provinciali. Abbiamo anche appreso che non pochi iscritti, allontanatisi dal partito in seguito all’infelice unificazione coi socialdemocratici, hanno intenzione di riallacciare i legami col  PSI. Fra essi, sono alcune personalità assai note in  provincia.

Per il 27  p.v.  è in programma un’assemblea dei socialisti della provincia, in un locale pubblico del capoluogo. Presiederà l’on. Gaspare Saladino, segretario regionale del  partito membro del  Comitato Centrale.

TOM